Vaccino Covid, possibili limitazioni alla somministrazione di AstraZeneca: stop per le donne più giovani? Le ipotesi in vista della valutazione dell’Ema.
In attesa della valutazione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi, circola l’ipotesi di un possibile stop per le donne più giovani, al centro degli approfondimenti da parte dell’Agenzia europea dei medicinali.
La valutazione dell’Ema
Come noto, l’indagine dell’Ema si concentra sui rarissimi casi di trombosi registrati fino a questo momento e che dal punto di vista temporale hanno un collegamento con la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
L’Ema comunica le sue valutazioni nella conferenza stampa convocata per il 7 aprile alle ore 16.00.
Secondo le indiscrezioni circolate prima della conferenza, l’Ema considera AstraZeneca efficace e sicuro ma potrebbe non fare definitivamente luce per quanto riguarda i casi di trombosi. Rarissimi, ripetiamo. I benefici superano di gran lunga i rischi, quindi l’Ema non dovrebbe imporre limitazioni ma dovrebbe lasciare libertà di scelta ai singoli Paesi.
In effetti l’Ema ha confermato che potrebbe esserci un legame tra i rarissimi casi di trombosi e la somministrazione del vaccino AstraZeneca ma ha specificato che “l’età, il sesso o la precedente storia medica di disturbi della coagulazione non sono stati in grado di essere confermati poiché gli eventi rari si osservano in tutte le età e in uomini e donne“.
Pur ammettendo il possibile nesso, l’Ema conferma che i benefici sono di gran lunga superiori ai rischi.
Stop alla somministrazione di AstraZeneca alle donne più giovani?
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, prima della valutazione dell’Ema, non ha escluso un intervento da parte dell’Agenzia europea con limitazioni per sottogruppi di persone, come ad esempio le donne con meno di 55 anni. L’esempio non è casuale in quanto proprio tra le donne giovani si sono registrati più eventi avversi rari cronologicamente legati alla somministrazione del vaccino AstraZeneca
Come si muovono gli altri Paesi europei
Germania, Francia, Olanda, Svezia, Islanda, Finlandia e Canada sono i Paesi che hanno deciso di limitare la somministrazione del vaccino limitando l’uso generalmente agli over 60. La notizia degli ultimi giorni è che anche Londra starebbe valutando limitazioni alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Riunione straordinaria dei Ministri della Salute dei Paesi Ue
Alle ore 18 del 7 aprile è stata convocata una riunione straordinaria alla quale prendono parte i ministri della Salute dei Paesi Ue. Nel corso della riunione si farà il punto della situazione dopo la valutazione dell’Ema, che comunque non ha posto limitazioni alla somministrazione del vaccino.